Dagospia 5 novembre 2004
USA E RI-USA – REVE, UN SOGNO NELL'UPPER EAST SIDE (UNA VITA ATTOVAGLIATA) - PARATA DI STELLE PER STELLA ADLER - SEAN CONNERY DAGLI ITALIANI DI NEW YORK – DALLA SARDEGNA SUPERMAG SBARCA IN AMERICA…
Barbara Ragazzon per Dagospia
1 - REVE, UN SOGNO NELL'UPPER EAST SIDE
Nell'eterno duello fra Upper East e Upper West Side, i due quartieri piu' chic di Manhattan che circondano Central Park, gli unici dove i ricchi accettano di abitare (Village, Tribeca e Soho vanno bene solo per gli artisti), uno dei fattori principali che decretano il successo di una determinata zona sono i ristoranti.
I newyorkesi infatti, nonostante i prezzi stratosferici, li affollano come in nessun'altra citta' al mondo. E l'apertura di un nuovo locale viene seguita con un interesse tale che, solo per il fatto di essere nuovo e di avere avuto una buona recensione sul New York Times o sull'Observer, il tutto esaurito e' garantito per qualche mese.
Ora e' la volta di Reve: sogno, in francese, ma gli americani lo inglesizzano orribilmente pronunciandolo "riv", come d'altronde fanno anche col piu' famoso di tutti, Le Cirque di Sirio Maccioni storpiato in "serc". Situato nella Seconda Avenue all'altezza della 71esima Strada, Reve consolida la "trendyness" di questa zona, dalla vita notturna affollata. Lo chef Renaud LeRasle, ex cuoco personale del cantante rap Puff Diddy, e' famoso anche per aver lavorato nella rimpianta Russian Tea Room sulla 57esima Strada. Come vuole la moda, la cucina e' fusion: franco-asiatica.
2 - PARATA DI STELLE PER STELLA ADLER
Warren Beatty, Whoopi Goldberg, Arthur Miller, Arthur Penn, Mike Nichols, Roy Scheider, Matthew Broderick, Michail Barishnikov: tutti a New York lunedi 8 novembre per onorare la memoria di Stella Adler, che insegno' a recitare a legioni di attori. Primo fra tutti Marlon Brando, e infatti ci sara' anche suo figlio Miko a ritirare un premio nella Grand Ballroom dell'hotel Pierre.
3 - SEAN CONNERY DAGLI ITALIANI DI NEW YORK
E sempre al Pierre, esattamente una settimana dopo (lunedi 15 novembre), si terra' il Gala benefico annuale della American Italian Cancer Foundation, che in vent'anni anni e' riuscito a diventare uno degli appuntamenti piu' importanti della stagione newyorkese. Fondata da Umberto Veronesi e Umberto Agnelli, presieduta da Anna Bulgari e Daniele Bodini, la fondazione finanzia ricerche e cure contro i tumori sull'asse Italia-America per parecchi miliardi all'anno. Impegnati nel comitato direttivo ci sono fra gli altri Claudio Del Vecchio (proprietario di Brooks Brothers), Mario D'Urso, Massimo Ferragamo e la principessa Giulia Borghese. Quest'anno ospite d'onore sara' Sean Connery.
4 - SUPERMAG SBARCA IN AMERICA
Si chiama Edoardo Tusacciu e viene da Calangianus (Sassari), un paesino della Gallura. Quattro anni fa ha lanciato Geomag, un gioco fatto di barrette metalliche colorate e palline magnetiche, e ora sbarca negli Stati Uniti con una nuova versione, Supermag. Lo venderanno questo Natale tutti i negozi di giocattoli piu' importanti d'America, dal leggendario Fao Schwartz di New York che sta per riaprire la sua storica sede all'angolo di Central Park, alla catena Toys'r'us. Unico neo: il no dei potentissimi grandi magazzini Walmart. Il motivo? Prezzo troppo alto. "A certi americani non piace la qualita', preferiscono le imitazioni a basso costo dalla Cina" si e' lamentato Tusacciu durante un incontro all'Ice (Istituto Commercio Estero) di New York. Supermag, invece, e' tutto made in Sardegna.
Dagospia 05 Novembre 2004
Barbara Ragazzon per Dagospia
1 - REVE, UN SOGNO NELL'UPPER EAST SIDE
Nell'eterno duello fra Upper East e Upper West Side, i due quartieri piu' chic di Manhattan che circondano Central Park, gli unici dove i ricchi accettano di abitare (Village, Tribeca e Soho vanno bene solo per gli artisti), uno dei fattori principali che decretano il successo di una determinata zona sono i ristoranti.
I newyorkesi infatti, nonostante i prezzi stratosferici, li affollano come in nessun'altra citta' al mondo. E l'apertura di un nuovo locale viene seguita con un interesse tale che, solo per il fatto di essere nuovo e di avere avuto una buona recensione sul New York Times o sull'Observer, il tutto esaurito e' garantito per qualche mese.
Ora e' la volta di Reve: sogno, in francese, ma gli americani lo inglesizzano orribilmente pronunciandolo "riv", come d'altronde fanno anche col piu' famoso di tutti, Le Cirque di Sirio Maccioni storpiato in "serc". Situato nella Seconda Avenue all'altezza della 71esima Strada, Reve consolida la "trendyness" di questa zona, dalla vita notturna affollata. Lo chef Renaud LeRasle, ex cuoco personale del cantante rap Puff Diddy, e' famoso anche per aver lavorato nella rimpianta Russian Tea Room sulla 57esima Strada. Come vuole la moda, la cucina e' fusion: franco-asiatica.
2 - PARATA DI STELLE PER STELLA ADLER
Warren Beatty, Whoopi Goldberg, Arthur Miller, Arthur Penn, Mike Nichols, Roy Scheider, Matthew Broderick, Michail Barishnikov: tutti a New York lunedi 8 novembre per onorare la memoria di Stella Adler, che insegno' a recitare a legioni di attori. Primo fra tutti Marlon Brando, e infatti ci sara' anche suo figlio Miko a ritirare un premio nella Grand Ballroom dell'hotel Pierre.
3 - SEAN CONNERY DAGLI ITALIANI DI NEW YORK
E sempre al Pierre, esattamente una settimana dopo (lunedi 15 novembre), si terra' il Gala benefico annuale della American Italian Cancer Foundation, che in vent'anni anni e' riuscito a diventare uno degli appuntamenti piu' importanti della stagione newyorkese. Fondata da Umberto Veronesi e Umberto Agnelli, presieduta da Anna Bulgari e Daniele Bodini, la fondazione finanzia ricerche e cure contro i tumori sull'asse Italia-America per parecchi miliardi all'anno. Impegnati nel comitato direttivo ci sono fra gli altri Claudio Del Vecchio (proprietario di Brooks Brothers), Mario D'Urso, Massimo Ferragamo e la principessa Giulia Borghese. Quest'anno ospite d'onore sara' Sean Connery.
4 - SUPERMAG SBARCA IN AMERICA
Si chiama Edoardo Tusacciu e viene da Calangianus (Sassari), un paesino della Gallura. Quattro anni fa ha lanciato Geomag, un gioco fatto di barrette metalliche colorate e palline magnetiche, e ora sbarca negli Stati Uniti con una nuova versione, Supermag. Lo venderanno questo Natale tutti i negozi di giocattoli piu' importanti d'America, dal leggendario Fao Schwartz di New York che sta per riaprire la sua storica sede all'angolo di Central Park, alla catena Toys'r'us. Unico neo: il no dei potentissimi grandi magazzini Walmart. Il motivo? Prezzo troppo alto. "A certi americani non piace la qualita', preferiscono le imitazioni a basso costo dalla Cina" si e' lamentato Tusacciu durante un incontro all'Ice (Istituto Commercio Estero) di New York. Supermag, invece, e' tutto made in Sardegna.
Dagospia 05 Novembre 2004