Dagospia 29/12/2004
Usa e Riusa
Barbara Ragazzon per Dagospia:
CINEMA ITALIANO IN AMERICA
Guerra fratricida tra film italiani a New York: "Le chiavi di casa" di Gianni Amelio ha scacciato "Dopo mezzanotte" dal cinema d'essai sulla Dodicesima Strada dov'era proiettato. Il film di Davide Ferrario non e' sopravvissuto allo tsunami delle uscite natalizie. Resiste invece dal 17 dicembre "Aprimi il cuore" di e con Giada Colagrande al Quad del Greenwich Village. Lei e' diventata la compagna dell'attore americano Willem Dafoe, il quale per Giada ha lasciato la convivente di un quarto di secolo.
Fra pochi giorni, in gennaio, cominceranno a New York le riprese del nuovo film della Colagrande, "L'amante della vedova", in cui lei fa la vedova e Willem l'amante. Dafoe e' attualmente presente sugli schermi Usa nell'"Aviator" di Martin Scorsese con Leo DiCaprio e in "Life Aquatic" di Wes Anderson con Bill Murray. Quest'ultimo film, che arrivera' in Italia a febbraio, puo' essere considerato una coproduzione italoamericana visto che e' stato girato nel nostro Paese (Cinecitta' e Ponza, soprattutto) e che vede perfino un giornalista di Repubblica fra i protagonisti: Antonio Monda, corrispondente culturale da Manhattan.
Intanto l'inglese Michael Radford viene pubblicizzato come "regista del Postino" (col quale dieci anni fa vinse l'Oscar) per il suo nuovo film con Al Pacino e Jeremy Irons: "Il Mercante di Venezia". E c'e' un po' di gloria anche per Fernan Ozpetek: "Le fate ignoranti" viene programmato in questi giorni dal canale tv Sundance in tutti gli Usa.
TOH, CHI SI RIVEDE: PILAR CRESPI
Grande successo per l'esposizione della Fornarina di Raffaello alla Frick Collection di New York. Al Gran Gala di inaugurazione, organizzato dalla Fondazione culturale italoamericana di Daniele Bodini, e' stata particolarmente ammirata Pilar Crespi, indimenticata protagonista delle cronache mondane italiane di trent'anni fa, figlia della leggendaria Consuelo Crespi e del conte Rudi, e oggi consigliera della neonata Fondazione.
IL GATTOPARDO RESISTE AL NUOVO MOMA
Fino alla sua chiusura tre anni fa il vecchio MoMA (Museum of Modern Art) aveva al suo interno un ristorante gestito dall'italiano Gianfranco Sorrentino. Durante l'esilio a Queens gli affezionati clienti abituali di Sorrentino (businessmen e miliardari della Midtown Manhattan) non volevano perderlo, e cosi' lui ha aperto il Gattopardo sulla 54esima Strada. Ora che il nuovo MoMA ha affidato i suoi tre ristoranti interni al potente americano Danny Meyer dell'Union Cafe', il Gattopardo non ne ha risentito: anche se uno dei tre locali offre cucina italiana, meglio l'originale. E cosi' gli intenditori tradiscono il MoMA che ha tradito Sorrentino, e continuano a rifugiarsi al Gattopardo.
GRANDE AMORE REAGAN-KENNEDY-SCHWARZENEGGER
La neovedova Nancy Reagan e' diventata amicissima di Maria Kennedy Shriver in Schwarzenegger e di suo marito Arnold. A unirli tre cose: sia Ronald sia Arnold sono ex attori diventati governatori della California (e Schwarzy spera di emulare ulteriormente Reagan conquistando la Casa Bianca); Nancy e' grata ad Arnold per i generosi finanziamenti pubblici californiani alla ricerca sulle staminali, in barba al divieto di quel retrogrado codino di Bush junior; e anche Sargent Shriver, padre di Maria Kennedy, ha l'Alzheimer come Reagan.
Barbara Ragazzon per Dagospia:
CINEMA ITALIANO IN AMERICA
Guerra fratricida tra film italiani a New York: "Le chiavi di casa" di Gianni Amelio ha scacciato "Dopo mezzanotte" dal cinema d'essai sulla Dodicesima Strada dov'era proiettato. Il film di Davide Ferrario non e' sopravvissuto allo tsunami delle uscite natalizie. Resiste invece dal 17 dicembre "Aprimi il cuore" di e con Giada Colagrande al Quad del Greenwich Village. Lei e' diventata la compagna dell'attore americano Willem Dafoe, il quale per Giada ha lasciato la convivente di un quarto di secolo.
Fra pochi giorni, in gennaio, cominceranno a New York le riprese del nuovo film della Colagrande, "L'amante della vedova", in cui lei fa la vedova e Willem l'amante. Dafoe e' attualmente presente sugli schermi Usa nell'"Aviator" di Martin Scorsese con Leo DiCaprio e in "Life Aquatic" di Wes Anderson con Bill Murray. Quest'ultimo film, che arrivera' in Italia a febbraio, puo' essere considerato una coproduzione italoamericana visto che e' stato girato nel nostro Paese (Cinecitta' e Ponza, soprattutto) e che vede perfino un giornalista di Repubblica fra i protagonisti: Antonio Monda, corrispondente culturale da Manhattan.
Intanto l'inglese Michael Radford viene pubblicizzato come "regista del Postino" (col quale dieci anni fa vinse l'Oscar) per il suo nuovo film con Al Pacino e Jeremy Irons: "Il Mercante di Venezia". E c'e' un po' di gloria anche per Fernan Ozpetek: "Le fate ignoranti" viene programmato in questi giorni dal canale tv Sundance in tutti gli Usa.
TOH, CHI SI RIVEDE: PILAR CRESPI
Grande successo per l'esposizione della Fornarina di Raffaello alla Frick Collection di New York. Al Gran Gala di inaugurazione, organizzato dalla Fondazione culturale italoamericana di Daniele Bodini, e' stata particolarmente ammirata Pilar Crespi, indimenticata protagonista delle cronache mondane italiane di trent'anni fa, figlia della leggendaria Consuelo Crespi e del conte Rudi, e oggi consigliera della neonata Fondazione.
IL GATTOPARDO RESISTE AL NUOVO MOMA
Fino alla sua chiusura tre anni fa il vecchio MoMA (Museum of Modern Art) aveva al suo interno un ristorante gestito dall'italiano Gianfranco Sorrentino. Durante l'esilio a Queens gli affezionati clienti abituali di Sorrentino (businessmen e miliardari della Midtown Manhattan) non volevano perderlo, e cosi' lui ha aperto il Gattopardo sulla 54esima Strada. Ora che il nuovo MoMA ha affidato i suoi tre ristoranti interni al potente americano Danny Meyer dell'Union Cafe', il Gattopardo non ne ha risentito: anche se uno dei tre locali offre cucina italiana, meglio l'originale. E cosi' gli intenditori tradiscono il MoMA che ha tradito Sorrentino, e continuano a rifugiarsi al Gattopardo.
GRANDE AMORE REAGAN-KENNEDY-SCHWARZENEGGER
La neovedova Nancy Reagan e' diventata amicissima di Maria Kennedy Shriver in Schwarzenegger e di suo marito Arnold. A unirli tre cose: sia Ronald sia Arnold sono ex attori diventati governatori della California (e Schwarzy spera di emulare ulteriormente Reagan conquistando la Casa Bianca); Nancy e' grata ad Arnold per i generosi finanziamenti pubblici californiani alla ricerca sulle staminali, in barba al divieto di quel retrogrado codino di Bush junior; e anche Sargent Shriver, padre di Maria Kennedy, ha l'Alzheimer come Reagan.