Dagospia 18 gennaio 2005
Barbara Ragazzon per Dagospia:
DIANA BRACCO SBARCA AL METROPOLITAN
Sara' Diana Bracco a prendere il posto di Gianni Agnelli come principale donatrice italiana del Metropolitan Museum? L'industriale farmaceutica sbarca a New York il primo febbraio, sponsorizzando la grande mostra "Da Filippo Lippi a Piero della Francesca", con 50 dipinti da 33 musei europei e americani. L'esibizione durera' tre mesi, e verra' inaugurata con una serata alla Rainbow Room di Cipriani, in cima al Rockefeller Center.
FENDI KO PER LOUIS VUITTON A NEW YORK
Niente da fare: chiude la maxiboutique Fendi sulla Quinta Avenue di Manhattan, all'angolo con la 56esima Strada. Cinque anni dopo averlo rilevato, strapagando le sorelle Fendi, i francesi di Louis Vuitton non sono ancora riusciti a raddrizzare i conti del celebre marchio. Fendi si aggiunge cosi' alla mesta lista dei desaparecidos italiani dal quadrilatero d'oro di New York: negli ultimi mesi hanno dovuto chiudere anche Bruno Magli e Laura Biagiotti sulla 57esima.
MASSIMO TEODORI ALL'ISTITUTO ITALIANO DI CULTURA
Il 24 gennaio l'Istituto italiano di cultura di New York ospita una conferenza di Massimo Teodori, docente universitario di Storia americana e autore di numerosi libri sull'argomento: da quelli editi da Feltrinelli negli anni Settanta, che spiegarono a un'intera generazione italiana la nascita e le vicissitudini della Nuova sinistra statunitense, a quelli odierni editi da Mondadori, che riflettono lo spostamento a destra di Teodori, gia' deputato radicale e oggi editorialista del Giornale di Berlusconi.
RISTORANTI, DUELLO FRA BIG SULLA 59ESIMA STRADA: SIRIO MACCIONI VS. ARRIGO CIPRIANI
Sono i due pesi massimi dei ristoranti a New York (un'industria che vale miliardi di dollari): gli italiani Sirio Maccioni e Arrigo Cipriani. Il primo, chiuso a Capodanno il suo Le Cirque nel palazzo del sultano di Brunei che ospita l'hotel Palace, lo riapre nel nuovo grattacielo Bloomberg su Lexington Avenue (dove ha appena comprato casa Flavio Briatore). Il secondo sposta di due isolati uno dei sei locali che gestisce a New York, quello sulla Quinta Avenue, trasferendolo nel palazzo Delmonico su Park Avenue appena ristrutturato da Donald Trump. Cosi' poche decine di metri separeranno ora i due grandi vecchi, quasi dirimpettai sulla 59esima Strada: la sfida per il palato (e i portafogli) dei miliardari dell'Upper East Side e' aperta. Comunque vada, vincera' l'Italia.
DIANA BRACCO SBARCA AL METROPOLITAN
Sara' Diana Bracco a prendere il posto di Gianni Agnelli come principale donatrice italiana del Metropolitan Museum? L'industriale farmaceutica sbarca a New York il primo febbraio, sponsorizzando la grande mostra "Da Filippo Lippi a Piero della Francesca", con 50 dipinti da 33 musei europei e americani. L'esibizione durera' tre mesi, e verra' inaugurata con una serata alla Rainbow Room di Cipriani, in cima al Rockefeller Center.
FENDI KO PER LOUIS VUITTON A NEW YORK
Niente da fare: chiude la maxiboutique Fendi sulla Quinta Avenue di Manhattan, all'angolo con la 56esima Strada. Cinque anni dopo averlo rilevato, strapagando le sorelle Fendi, i francesi di Louis Vuitton non sono ancora riusciti a raddrizzare i conti del celebre marchio. Fendi si aggiunge cosi' alla mesta lista dei desaparecidos italiani dal quadrilatero d'oro di New York: negli ultimi mesi hanno dovuto chiudere anche Bruno Magli e Laura Biagiotti sulla 57esima.
MASSIMO TEODORI ALL'ISTITUTO ITALIANO DI CULTURA
Il 24 gennaio l'Istituto italiano di cultura di New York ospita una conferenza di Massimo Teodori, docente universitario di Storia americana e autore di numerosi libri sull'argomento: da quelli editi da Feltrinelli negli anni Settanta, che spiegarono a un'intera generazione italiana la nascita e le vicissitudini della Nuova sinistra statunitense, a quelli odierni editi da Mondadori, che riflettono lo spostamento a destra di Teodori, gia' deputato radicale e oggi editorialista del Giornale di Berlusconi.
RISTORANTI, DUELLO FRA BIG SULLA 59ESIMA STRADA: SIRIO MACCIONI VS. ARRIGO CIPRIANI
Sono i due pesi massimi dei ristoranti a New York (un'industria che vale miliardi di dollari): gli italiani Sirio Maccioni e Arrigo Cipriani. Il primo, chiuso a Capodanno il suo Le Cirque nel palazzo del sultano di Brunei che ospita l'hotel Palace, lo riapre nel nuovo grattacielo Bloomberg su Lexington Avenue (dove ha appena comprato casa Flavio Briatore). Il secondo sposta di due isolati uno dei sei locali che gestisce a New York, quello sulla Quinta Avenue, trasferendolo nel palazzo Delmonico su Park Avenue appena ristrutturato da Donald Trump. Cosi' poche decine di metri separeranno ora i due grandi vecchi, quasi dirimpettai sulla 59esima Strada: la sfida per il palato (e i portafogli) dei miliardari dell'Upper East Side e' aperta. Comunque vada, vincera' l'Italia.
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